I negozi delle ‘high street’, le vie della moda delle grandi città, restano appetibili agli occhi degli investitori immobiliari. Nel 2017 su circa 2,5 miliardi di euro investiti in Italia, 1,4 miliardi sono stati in showroom all’interno di high street, 750 milioni in centri commerciali e 250 in retail park. E a Milano, via della Spiga, via Monte Napoleone e Corso Vittorio Emanuele si posizionano in vetta alla classifica delle preferenze. È il quadro che emerge dai dati diffusi da Fimaa Milano – Federazione dei Mediatori e Agenti d’Affari e di Duff & Phelps Reag, società di valutazione di asset immobiliari, e riportati da L’Economia.
Il trend, secondo i dati, sarebbe destinato a consolidarsi in quanto il commercio nelle high street non risente delle crisi di mercato, diversamente dagli incassi dei centri commerciali. Inoltre, i prodotti venduti nei negozi delle vie più famose difficilmente vengono acquistati online, discorso che non vale per i prodotti della grande distribuzione dove l’e-commerce si sta affermando sempre più.
A Milano il prezzo medio di vendita rispetto a tre anni fa è aumentato in tutte le vie dello shopping, fino ad arrivare al +20% di via Monte Napoleone, strade il cui valore immobiliare ha raggiunto i 36mila euro.