È stata inaugurata oggi “Italiana. L’Italia vista dalla moda 1971-2001”, mostra promossa e prodotta dal Comune di Milano, da Palazzo Reale e dalla Cnmi – Camera Nazionale della Moda Italiana, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Agenzia Ice. Visitabile fino al 6 maggio prossimo, la retrospettiva inquadra una stagione particolarmente florida per la produzione mainfatturiera del Belpaese, dando spazio al contributo di stilisti, artisti, architetti e intellettuali. “Dopo anni di storytelling debole – ha spiegato a Pambianconews Carlo Capasa, presidente di Cnmi -, il nostro sistema moda ha riscoperto l’importanza di raccontarsi, di mettere in dialogo oggetti, stili e atmosfere che definiscono la nostra cultura e che fanno della filiera italiana della moda la più virtuosa al mondo. Noi italiani siamo bravi a realizzare progetti, ma spesso non ci soffermiamo a raccontarli. Questa mostra, uno sguardo su 30 anni di made in Italy, fa quel lavoro”.
Nelle stanze di Palazzo Reale a Milano il percorso espositivo non procede in maniera cronologica, ma si articola in una costellazione di temi (Identità, Democrazia, In forma di logo, Diorama, Project Room, Bazar, Postproduzione, Glocal, L’Italia degli oggetti), seguendo una lettura critica del periodo preso in considerazione. L’exhibition conta nove stanze, una diversa dall’altra, e ospita una selezione di oggetti (moda, arte, design, fotografia ed editoria) rappresentativi degli snodi del percorso. Curata da Maria Luisa Frisa e Stefano Tonchi “Italiana. L’Italia vista dalla moda 1971-2001” diventerà anche un libro edito da Marsilio.
In mostra, tra gli altri, artisti come Michelangelo Pistoletto, Maurizio Cattelan e Francesco Vezzoli, ma anche il lavoro di fotografi come Fabrizio Ferri, Giovanni Gastel, Paolo Roversi, Oliviero Toscani.
Alberta Ferretti, Antonio Marras, Benetton, Diesel, Etro, Giorgio Armani, Prada e Valentino sono invece solo alcuni dei brand presenti.
Con questa iniziativa, che apre la settimana della moda femminile dedicata alle collezioni autunno/inverno 2018-19, la Camera Nazionale della Moda festeggia inoltre il suo sessantesimo anniversario. “I sessant’anni della nostra associazione – ha continuato Capasa – diventano l’occasione per celebrare l’importanza e il valore della nostra filiera. La mostra è un altro segno dell’apertura del sistema moda al grande pubblico e della sinergia con il Comune. La fashion week, inoltre, si apre sulla scia di numeri positivi: il fatturato 2017 della moda italiana dovrebbe infatti superare le stime, con una crescita del 2,5% a quota 64,8 miliardi di euro”.