A Monaco di Baviera prende il via domenica un’edizione particolarmente promettente di Ispo, la fiera leader mondiale per il mondo dello sport, storicamente importante per le specialità invernali e per l’abbigliamento dal montagna.
Dal 28 al 31 gennaio, saranno oltre 2.700 gli espositori presenti al centro fieristico bavarese, dove si attendono oltre 85 mila visitatori e si punta a superare il record storico di presenze, registrato lo scorso anno con 86.841 buyer, in ascesa più o meno costante dal 2010 quando furono poco più di 60 mila, a conferma non dello stato di salute dell’industria sportiva. La classifica dei segmenti di interesse vede oggi saldamente in vetta il mondo outdoor, cresciuto nel tempo fino a raggiungere una quota del 36%, davanti allo sci che conserva un 19% al pari delle specializzazioni lifestyle ed action. Quest’anno però, a differenza delle ultime due edizioni, lo skiwear e le attrezzature arrivano all’appuntamento con ottime sensazioni, grazie alla ripresa economica in atto e alle ottime vendite ottenute nella prima fase della stagione, caratterizzata da condizioni climatiche ideali per praticare gli sport invernali. In tutta Europa, e anche negli Usa, ha nevicato abbondantemente e le località turistiche montane hanno fatto registrare il tutto esaurito, con livelli di sell out stimati in crescita tra il 10 e il 50% rispetto al dicembre 2016. Ottimi affari quindi per i negozi, nella parte più importante della stagione poiché a dicembre le vendite sono effettuate ancora a prezzo pieno.
In Italia, del resto, la seconda parte della stagione precedente era comunque stata positiva, nonostante le difficoltà di un novembre-dicembre 2016 senza neve e con temperature troppo elevate per praticare lo sci. I dati di sell in forniti da Fesi (Federation of the European Sporting Goods Industry) indicano infatti un aumento di consegne ai negozi in termini di sci (179.448 paia contro 177.486) e attacchi (152.381 contro 138.465), mentre gli scarponi sono risultati in calo (182.573 contro 187.422).
Ad ogni modo, il buon esito dei saldi precedenti e la partenza-turbo di questa nuova stagione fanno prospettare a Luca Businaro, presidente di Assosport (associazione che rappresenta un settore da 8,6 miliardi di ricavi con una quota export pari al 78% in generale e al 76% per le calzature), un incremento quasi certo degli ordinativi in vista del prossimo inverno. Analizzando i mercati esteri, che incidono per circa i due terzi dei ricavi, Businaro sottolinea il risultato positivo raccolto in Europa e anche negli Stati Uniti, secondo focus commerciale dopo il mercato italiano. Quanto alla Cina, il tasso di crescita nella pratica degli sport invernali è inferiore alle aspettative: “Le vendite non stanno crescendo al passo dell’economia, si deve ancora affermare la cultura dello sci”, conclude Businaro.