Piquadro chiude i primi nove mesi dell’anno fiscale 2017-2018 registrando un fatturato a quota 71,32 milioni di euro, in crescita del 39,2% sullo stesso periodo l’anno precedente, chiuso a 51,22 milioni. A determinare la crescita, come spiegato a Pambianconews da Marco Palmieri, presidente e amministratore delegato del gruppo, tanto l’introduzione nel perimetro di consolidamento di The Bridge, quanto le performance del brand Piquadro. Quest’ultimo ha registrato un aumento delle vendite del 4 per cento, spinte sia dal canale dos Piquadro sia dal wholesale. Il primo, che include un e-commerce in crescita del 19,4% e che pesa per circa il 5% sul fatturato, ha registrato una crescita del 7,8%, mentre, a parità di perimentro, i ricavi sono incrementati del 3,6 per cento. Il canale wholesale, le cui vendite rappresentano il 42,9% del fatturato totale del gruppo nel periodo, è invece cresciuto dell’1,4 per cento. The Bridge, marchio acquisito dall’azienda nel 2016, dal canto proprio ha registrato nel periodo aprile-dicembre 2017 ricavi per 18,03 milioni di euro.
Per quanto concerne la performance geografica, invece, il gruppo ha registrato un incremento del 42,6% sul mercato italiano, che assorbe il 75,6% del fatturato, e una crescita del 43,7% in Europa, “mercato – come spiegato dall’AD – sul quale ci siamo concentrati molto”, e che conta così per il 21,6% delle vendite consolidate, con performance particolarmente positive in Est Europa e Germania. In calo, invece, l’area geografica extra-europea (-26,2 per cento). Per il 2018, il gruppo punta a tornare in maniera più strutturata in Asia, “pur con estrema prudenza”.
“Per l’interno anno fiscale, puntiamo a un risultato oltre i 95 milioni di euro, con una crescita dell’ebitda in low double-digit”, ha concluso Palmieri.