Chiuso un quinquennio se ne apre un altro. In seguito a un ciclo iniziato nel 2013 per Borbonese la fine dell’anno coincide con l’epilogo di un periodo incentrato sul rilancio dell’azienda attraverso un piano industriale preciso. La strategia utilizzata ha visto il potenziamento della sede di Ozzano dell’Emilia, oltre all’implementazione professionale e allo sviluppo del polo milanese in via Monte di Pietà comprensivo di showroom, uffici stampa, stile, commerciale, business e merchandising development.
“Con il 2017 si chiude la prima fase di un rilancio che, nonostante alcune turbolenze interne, ha visto crescere l’organico da 100 a 160 persone”, dichiara a PambiancoNews Giuseppe Di Nuccio, presidente e AD di Borbonese. I ricavi del brand nel 2016 erano stati di 31,4 milioni di euro (+12,87%), a fronte di un ebitda di 4,3 milioni (+36,3 per cento). Per il 2017 il manager anticipa un’ulteriore crescita: “Chiuderemo l’anno con un fatturato di quasi 39 milioni, ebitda di 5 milioni e un utile netto pari a 2 milioni di euro; puntiamo a raggiungere i 45 milioni nel 2018 con ebitda a 7 milioni e utili superiori ai 3 milioni. Nel quinquennio 2018-2022 vorremmo arrivare alla soglia dei 100 milioni”. A fronte di una crescita sana nel 2018 le priorità saranno “la centralità del prodotto, sviluppato dall’art director e proprietaria Francesca Mambrini, e il rafforzamento dei canali commerciali retail e wholesale”.
I primi mesi del nuovo anno vedranno inoltre il brand italiano protagonista di alcuni importanti appuntamenti fieristici. Ad Homi verrà presentata la collezione casa realizzata internamente per i tessile e affidata in licenza a Zanaboni per gli arredi. Il Mido vedrà la presenza della collezione eyewear prodotta e distribuita worldwide da Jet Set Group. Al Micam saranno esposte le calzature autunno/inverno 2018-19, mentre ad aprile Borbonese sarà presente anche al Salone del Mobile.