Saranno oltre 1.500 su una superficie espositiva di 25mila metri quadrati i brand presenti nell’edizione 2018 di VicenzaOro January The Jewellery Boutique Show, in calendario dal 19 al 24 gennaio prossimi nella città italiana del gioiello. I brand di alta gamma presenti segnano un +10% rispetto allo scorso anno, mentre le aziende straniere salgono al 40 per cento. Saranno sei i distretti tematici pronti a facilitare l’incontro tra buyer ed espositori (Icon, Look, Creation, Expression, Essence ed Evolution), per un salone che sempre di più si candida a evento di riferimento per l’intera filiera, forte non solo della sua componente commerciale, ma anche contenutistica, con l’organizzazione di workshop, digital talks (in collaborazione con super player dell’online come Google, Amazon e Luisaviaroma), l’osservatorio Trendvision Jewellery e Forecasting e l’annuale Trendbook.
“VicenzaOro January apre di fatto il calendario internazionale delle manifestazioni di settore – ha raccontato a PambiancoTV Corrado Facco, direttore generale di Italian Exhibition Group, la società organizzatrice nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza -. Apriremo la fiera con un summit sul lusso, VisioNext, organizzato in collaborazione con Bain&Company e nato con lo scopo di tracciare le direttive di sviluppo dei prossimi anni per il sistema produttivo e distributivo del settore”. Centrale, ha spiegato Facco, anche il ruolo di nuovi programmi di incoming per i compratori stranieri: quelli ospitati da Italian Exhibition Group a gennaio 2018 saranno circa 1.200. Il trend di crescita della manifestazione è in controtendenza rispetto al panorama espositivo internazionale del settore. Guardando allo scenario europeo, che registra cambiamenti significativi come il nuovo posizionamento di Baselworld (che il prossimo marzo ospiterà tra i 600 e i 700 brand contro i 1.300 dello scorso anno), Facco scommette sull’appealing crescente di VicenzaOro: “Molti dei nuovi brand che saranno presenti a gennaio sono realtà che in passato esponevano in altre fiere, e che oggi scelgono VicenzaOro come interlocutore in virtù dell’alto livello qualitativo della fiera. Italian Exhibition Group sta varando un piano industriale per i prossimi 5 anni, e la fiera è al centro delle nuove strategie: puntiamo a fare di VicenzaOro il salone di riferimento della gioielleria di alta gamma per l’Europa e il Medio Oriente”.
Il sistema VicenzaOro, con l’inclusione, dal 2017, dei Saloni di Arezzo (OroArezzo e GoldItaly), oltre a VicenzaOro Dubai, VicenzaOro Las Vegas e agli appuntamenti di Mumbai e Hong Kong, ha potenziato di fatto il suo palinsesto internazionale, andando a coprire “in maniera verticale e orizzontale l’intera filiera dell’oreficeria e gioielleria”. A questo sistema fanno oggi riferimento oltre 4.500 aziende espositrici, più di 96mila i visitatori provenienti da 130 Paesi e circa 3.800 i buyer ospitati in collaborazione con il Mise e l’ITA- Italian Trade Agency, per quasi 380 milioni i contatti media raggiunti.
“VicenzaOro è la manifestazione di riferimento europea per il bello e ben fatto della gioielleria e dell’oreficeria, sopratutto bello e ben fatto italiano – ha dichiarato a PambiancoTV Matteo Marzotto, executive vice president di Italian Exhibiton Group -. L’offerta espositiva include grandi aziende, ma anche realtà medio-piccole, da sempre molto importanti per noi. Per noi è fondamentale inquadrare la gioielleria come parte integrante della filiera del fashion, come dimostra il recente allineamento ai calendari della moda”.