Aeffe archivia i primi 9 mesi del 2017 con un fatturato pari a 235 milioni di euro, in crescita del 9,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+10% a cambi costanti). Il gruppo, cui fanno capo i brand Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino, Pollini, Jeremy Scott e Cédric Charlier, ha registrato un ebitda pari a 30,4 milioni di euro (+43%), con un’incidenza sul fatturato del 13%, mentre l’utile netto dopo le imposte ha toccata quota 11,9 milioni, in crescita del 144%.
“I ricavi della divisione prêt-à-porter – si legge nella nota divulgata ieri dall’azienda – sono stati pari a 179,9 milioni, registrando un incremento del 9,8% sia a cambi correnti sia a cambi costanti rispetto ai primi nove mesi del 2016. I ricavi della divisione calzature e pelletteria hanno segnato una crescita del 12,8% al lordo delle elisioni tra le due divisioni e ammontano a 80 milioni”.
Nel dettaglio, la suddivisione del fatturato dei nove mesi di Aeffe per brand vede Alberta Ferretti, oltre i 23,5 milioni di euro, in crescita del 23% (a cambi costanti), Philosophy (13 milioni ) a +13%, Moschino (163,4 milioni) a +11% e Pollini (26,4 milioni) a +16%. Gli altri marchi in licenza hanno invece registrato un calo del 32,5%, a quota 8,6 milioni.
Nel periodo considerato, le vendite in Italia, pari al 49,3% del fatturato consolidato, hanno registrato un andamento positivo crescendo del 20,2% a 116 milioni, grazie alla crescita organica sia del canale wholesale che del canale retail. L’Europa è in cresciuta del 5,2% mentre la Russia ha segnato una contrazione del 3 per cento. Segno meno anche per gli Stati Uniti con un calo del 13 per cento.
A livello di canale distributivo, il canale wholesale (70% del fatturato) ha registrato una crescita del 7,5% (+7,6% a tassi di cambio correnti) mentre le vendite dei negozi a gestione diretta (circa il 27% dei ricavi) hanno evidenziato un +18,4% (+18% a cambi correnti).