L’Antitrust europeo ha deciso di fermare l’orologio dell’indagine sulla fusione Luxottica-Essilor, perché le due parti non avrebbero sottoposto documenti e informazioni sufficienti all’analisi di Bruxelles. Ad annunciarlo, venerdì scorso, è stata la stessa Commissione Europea. La decisione delle autorità, si legge sulle principali agenzie di stampa, comporterà una ridefinizione delle tempistiche di completamento delle verifiche. La fine dell’indagine era inizialmente prevista per il 12 febbraio 2018: il nuovo termine dovrà tenere conto del periodo di sospensione e slitterà dunque in avanti. Contattate da Reuters, alcune fonti vicine alle due società avrebbero spiegato come non vi siano, al momento, preoccupazioni da parte di Luxottica e di Essilor.
La Commissione ha aperto l’indagine lo scorso settembre, temendo un’eccessiva concentrazione a svantaggio della concorrenza sul mercato delle lenti ottiche. Essilor è il principale fornitore di lenti oftalmiche al mondo, mentre Luxottica è il principale fornitore di montature per occhiali. Secondo un report di Euromonitor, le due società, insieme, godrebbero di una quota del mercato dell’occhialeria pari al 40% in Nord America, al 41% in Australia e Asia, del 30% in America Latina, del 15% nell’Est Europa e del 20% in Europa occidentale.