Un incasso da 160 milioni di euro per 18mila imprese durante una sola settimana (della moda). Questi i numeri dell’indotto della fashion week milanese che, dal 20 al 25 settembre, non solo porta in città le ultime tendenze, ma dà lavoro, in maniera diretta e indiretta, a 137mila persone solo nell’area, con una crescita del 5% rispetto all’anno scorso. Questi i dati della Camera di commercio riportati dal Corriere della Sera. Tra le categorie più performanti, quella dei commercianti e, in particolare, i fioristi, impegnati a decorare sfilate, feste e ricevimenti. Non si tira indietro neanche il food che, con 76mila addetti occupati, è il settore trainante. “Ristoranti e bar risentono dell’afflusso, ma le case di moda chiedono soprattutto location particolari. I locali del centro sono più coinvolti dalla Settimana, ma in generale tutta la città sente l’effetto positivo”, sono le parole che si leggono sul quotidiano di Fabio Acampora, vicepresidente di Epam, l’associazione dei pubblici esercizi. Tra i protagonisti, anche i professionisti legati all’organizzazione di eventi e quelli connessi all’hospitality. Quest’ultimo settore, secondo le stime, vede più di mille strutture coinvolte, con l’88% delle camere occupate e ricavi intorno ai 17 milioni.