Il benessere dei modelli e delle modelle è al centro di una carta definita da Kering e Lvmh, che verrà adottata da tutti i loro marchi. In un comunicato diffuso questa mattina, i due colossi francesi hanno annunciato la firma di un protocollo, valido in tutto il mondo, che definisce come prioritari diversi impegni.
Diventa obbligatorio per modelle e modelli presentare un certificato attestante lo stato di salute, rilasciato nei sei mesi precedenti. Chi sfila non potrà più lavorare dalle 22 alle 6, e la presenza di un accompagnatore o tutore diventa obbligatoria per chi ha tra i 16 e 18 anni (i minori di 16 anni, invece, non potranno essere ingaggiati per rappresentare adulti nelle sfilate o in servizi fotografici). Inoltre, i due gruppi si impegnano a escludere dai requisiti di selezione la taglia 36 per le donne e la 46 per gli uomini. I marchi, infine, saranno tenuti a mettere a loro disposizione uno psicologo/terapeuta durante l’orario di lavoro.
“Ci auguriamo di ispirare l’intero settore a fare altrettanto, determinando così una vera differenza nelle condizioni di lavoro delle modelle e dei modelli nel mondo della moda”, ha dichiarato François-Henri Pinault, presidente e CEO di Kering. La carta sarà adottata ufficialmente durante le prossime settimane della moda. Un gruppo di monitoraggio, composto da rappresentanti dei marchi, agenzie e modelle/i, si riunirà annualmente (ogni sei mesi per il primo anno).
Il tema dell’eccessiva magrezza delle modelle, e di condizioni lavorative non sempre semplici per loro, tocca il mondo della moda e del lusso da molto tempo. Di recente, forti proteste hanno imperversato sui social network per una pubblicità di Ysl, marchio della scuderia Kering, con una modella eccessivamente magra e in posizione sottomessa.