Basile dice addio a Gigi Monti. Lo stilista, che aveva rilevato negli anni Settanta la sartoria Remo Basile trasformandola in una griffe di abbigliamento femminile, si è spento nella notte di mercoledì 14 giugno a Saronno. I funerali si terranno domani, sabato 17 giugno.
Monti aveva condotto Basile al successo e ne aveva riscritto la storia anche negli ultimi anni. Dopo averla rilevata attraverso la Ftm, fondata con i soci Aldo Ferrante e Gianni Tositti, lo stilista e imprenditore l’aveva portata al successo grazie anche a collaborazioni con designer come Walter Albini e Luciano Soprani. Dopo i successi degli anni Settanta e Ottanta, Monti e i suoi soci avevano deciso negli anni Novanta di cedere alla Mabro. Quest’ultima, però, specializzata in abbigliamento maschile, aveva poi dismesso la linea womenswear, avviando di fatto Basile verso l’oblio.
Nel 2009 lo stesso Monti, attraverso la società Reality, aveva ricomprato il marchio e avviato il suo rilancio ricompattando il menswear e avviando una serie di licenze per la donna, in un’ottica più vicina al fast fashion che al pret à porter che aveva caratterizzato lo stile Basile del passato. Nonostante la malattia, Monti era anche in queste settimane al lavoro sulla prossima collezione.
Nella biografia di Monti, anche il merito di aver “scoperto” uno dei più importanti nomi della moda italiana nel mondo. Fu proprio l’imprenditore, infatti, ad affidare a uno sconosciuto Gianni Versace la direzione creativa di Callaghan, lasciata vacante da Walter Albini nei primi anni Settanta, di cui la Ftm era distributrice. Una collaborazione che vedrà Monti rivestire il ruolo di product manager per lo stilista calabrese, che si espanderà anche ai brand Genny e Complice, e che culminerà con il lancio della Gianni Versace, con Monti socio al 20 per cento.