Prezzi da primato per cotone e lana, che, secondo quanto riferito da Il Sole 24 Ore, in dollari americani registrano il valore più alto degli ultimi tre anni, in rialzo di oltre il 25% rispetto al 2016. Nello specifico, il cotone è arrivato ieri a 79,74 centesimi di dollaro (circa 72 centesimi di euro) per libbra, lontano dai 90 centesimi del 2011, ma comunque il valore più alto da maggio 2014, mentre “alle aste australiane – si legge sul quotidiano economico – la lana, prezzata in valuta locale, è addirittura al record storico: l’ultimo valore registrato dall’Awex Eastern Market Indicator (Emi), relativo alla settimana al 13 aprile, è 15,12 dollari australiani (circa 10,3 euro) per chilogrammo clean”.
All’origine del rincaro delle fibre ci sarebbero la crescita della domanda, soprattutto in Cina (dove nel primo trimestre 2017 le importazioni hanno registrato una crescita dell’80% rispetto al 2016), la ripresa dell’economia globale e l’orientamento dei clienti finali verso fibre naturali. Forti dei prezzi attuali, spiega sempre Il Sole 24 Ore, gli agricoltori americani si preparano a incrementare del 21% le semine di cotone, per una superficie di 4,9 milioni di ettari. Secondo le stime dell’International Cotton Advisory Committee (Icac), la produzione mondiale di cotone crescerà dell’1,9%, a 23,11 milioni di tonnellate, a fronte di consumi in progressione dell’1,2% a 24,33 milioni di tonnellate.