Il retailer diventa ostaggio delle tensioni tra Corea del Sud e Cina. La catena di department store Lotte, uno dei più grandi conglomerati del Paese, ha annunciato oggi la chiusura di una decina di punti vendita in Cina a seguito di una serie di ispezioni da parte delle autorità cinesi che avrebbero contestato alcune misure di sicurezza antincendio non a norma. Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, però, la chiusura sarebbe il primo esempio concreto di contestazione da parte della Cina nei confronti della Corea del Sud per l’installazione nel suo territorio dello scudo missilistico statunitense. Le chiusure includono anche due negozi intorno alla città di Dandong , al confine della Corea del Nord. Il gruppo conta 115 negozi in Cina, il cui turnover si aggira sui 3 trilioni di won (circa 2,6 miliardi di dollari) nel 2015. Le chiusure sono l’ultimo di una serie di incidenti che interessano le aziende della Corea del Sud in Cina. Come riportato dal Financial Times, Pechino ha bloccato le importazioni di bidet high-tech e di alcuni cosmetici, oltre ad aver annullato i concerti di idoli pop sudcoreani e limitato voli cinesi e turismo in Corea. Nel mese di gennaio, Pechino ha messo in guardia alcune delle più grandi aziende della Corea del Sud, tra cui Lotte e Samsung, che il loro business in Cina potrebbe soffrire a causa della posizione di Seoul.