Caterina Lucchi affianca alla propria linea ‘Gold’ una collezione più accessibile. La nuova linea, lanciata ufficialmente al Premium di Berlino, rispecchia la filosofia ‘good mood, good price’ che, pur mantenendo inalterata l’attenzione sui materiali e i dettagli, propone a partire dall’A/I 2017-18 borse in pelle posizionate in una fascia prezzo retail che non supera i 200 euro. Lo scopo del marchio romagnolo, parte del gruppo Campomaggi & Caterina Lucchi spa, è quello di soddisfare un più ampio target di donne anche in termini di sell out. Le nuove creazioni, che avranno una distribuzione differente e più capillare, si affiancheranno alla collezione luxury, proiettata verso un posizionamento più elevato con proposte in materiali pregiati, dal rettile all’agnello fino all’astrakan, e distribuita nei concept store di ricerca.
“Con questo nuovo lancio cerchiamo di soddisfare una richiesta precisa che ci arriva dal mercato. Ad oggi Caterina Lucchi è distribuita in 350 negozi, ma già dal prossimo inverno ambiamo ad aggiungere altri 400 clienti tra Italia ed estero”, spiega a Pambianconews Marco Campomaggi, presidente del gruppo, fresco dell’acquisizione del brand di borse Gabs. “Caterina Lucchi ad oggi incide per il 15% sui ricavi complessivi del gruppo, con l’obiettivo di arrivare almeno al 25 per cento”. Il mercato principale del brand è quello estero (con una quota del 60%), e i Paesi di riferimento sono Germania, Spagna, Francia, Benelux, Svizzera, Usa e Giappone. L’intenzione, anche tramite il lancio della nuova linea, è quella di consolidare la propria presenza in Europa e svilupparla negli Stati Uniti e in Middle East.
A livello di gruppo, il 2016 è stato “un anno di consolidamento”, con un fatturato in linea ai 40 milioni raggiunti nel 2015. Tra le novità più importanti per l’anno in corso, “l’apertura a maggio di un flagship in Corso Como: otto vetrine all’angolo di Piazza XXV Aprile, con un concept studiato ad hoc”, conclude l’imprenditore.