Dopo l’incubo 2016 che ha fatto rivivere la crisi del quarzo degli anni Ottanta, i principali produttori svizzeri di orologi sperano in un ritorno di fiamma da parte dei consumatori nel 2017. A darne notizia è stata l’agenzia Reuters che ha riportato il sentiment espresso dai top player elvetici nel corso di un incontro di settore svoltosi ieri. Secondo l’agenzia, il segmento degli orologiai di lusso si attende per il 2017 una stabilizzazione delle vendite dopo il pesante calo degli ultimi due anni. A far sperare nell’inversione di tendenza ci sarebbero i segnali positivi che provengono dal mercato cinese e da quello statunitense e che, per il momento, sembrano trovar conferma dagli ultimi risultati in termini di vendite del colosso Richemont. Nel terzo trimestre il gruppo ha reso noto di aver registrato una crescita delle vendite del 6% a cambi correnti e del 5% a cambi costante, superando le attese degli analisti.