Brunello Cucinelli ha archiviato l’esercizio al 31 dicembre 2016 con ricavi netti per 456 milioni di euro, in crescita del 10,1% rispetto ai 414,2 milioni registrati al 31 dicembre 2015. Sono i dati preliminari resi noti ieri. A cambi costanti, la crescita delle vendite è pari al 10,4 per cento.
A livello dei singoli canali di vendita, il segmento monomarca retail ha messo a segno un +17,1%, con vendite che raggiungono i 226,3 milioni di euro (49,6% l’incidenza sul totale), mentre i monomarca wholesale e i multimarca wholesale sono cresciuti, rispettivamente del 2,4% a 34,2 milioni e del 4,2% a 195,5 milioni.
Positiva la performance del gruppo di Solomeo (Perugia) in tutte le aree geografiche, con i mercati internazionali in crescita del 10,7% (Nord America +7,1%, Europa +5,8%, Greater China +21,8%, resto del mondo +39,4%) e il mercato italiano in progressione del 7,3 per cento.
“Vista la qualità delle vendite – ha dichiarato Brunello Cucinelli in una nota ufficiale – ci aspettiamo altresì la stessa cosa per quanto riguarda i profitti. Il buonissimo riscontro sui sell-out dell’inverno 2016 e l’ottima campagna vendite estate 2017, ci fanno ben immaginare per l’anno in corso una sana crescita a due cifre sia del fatturato che dei profitti”. I dati completi dell’esercizio 2016 saranno approvati dal cda il 9 marzo prossimo.
In mattinata il titolo della griffe guadagnava oltre 3 punti percentuali a Piazza Affari.