Continua il momento nero dei grandi retailer americani che inaugurano il nuovo anno all’insegna di strategie di ristrutturazione e di ripianamento delle difficoltà finanziarie. Dopo gli annunci della scorsa estate, infatti, Macy’s ha dato il via al piano di chiusura degli store meno performanti che, secondo le stime della stampa americana, dovrebbe portare a una riduzione dei costi per circa 550 milioni di dollari (circa 475 milioni di euro) all’anno, somma che verrebbe reinvestita per lo sviluppo delle attività digitali. Ad abbassare la serranda saranno 68 punti vendita, per oltre 10mila esuberi. “È essenziale, per il nostro gruppo, che restino attivi gli store giusti nelle giuste location”, ha dichiarato in una nota ufficiale Terry J Lundgren, chairman e chief executive officer di Macy’s, confermando un totale di 10o chiusure entro i prossimi anni. Queste ultime si aggiungono alle quasi 80 dismissioni operate dal JC Penney dal 2014 e agli oltre 200 store chiusi da Sears.
A confermare la crisi dei department store a stelle e strisce anche l’annuncio della rinuncia, almeno temporanea, all’Ipo da parte di Neiman Marcus, che solo due anni fa si era detto pronto a rientrare a Wall Street, dopo l’uscita avvenuta nel 2005. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, i vertici del retailer di Dallas non avrebbero fornito le ragioni precise della scelta, riconducibile, con ogni probabilità, ai conti in forte calo e alla concorrenza dei colossi dello shopping online.
Infine, è prevista per oggi l’asta per l’acquisto del brand American Apparel che lo scorso novembre ha presentato la sua seconda istanza di fallimento, rivelando debiti per oltre 170 milioni di dollari. A mettere le mani sul marchio fondato da Dov Charney potrebbero essere Amazon o Forever 21 che, secondo indiscrezioni di stampa, sarebbero al lavoro con i financial advisor per definire le offerte di acquisto. I due colossi dovranno comunque battere la concorrenza di gruppi come Next Level Apparel, Authentic Brands e Gildan Activewear.
Un più ampio approfondimento sul momento di difficoltà dei retailer americani, e sulla conseguente minaccia per gli shopping mall in tutto il Paese, verrà pubblicato sul numero 2 di Pambianco Magazine, in uscita il prossimo 19 gennaio.