Nei primi dieci mesi del 2016 l’export degli orologi svizzeri ha segnato il calo più vistoso dal 1984, anno in cui i brand di orologeria hanno accusato la concorrenza dei primi segnatempo al quarzo e Swatch nasceva come player del segmento low-cost. A renderlo noto è l’agenzia Bloomberg su dati della Federation of the Swiss Watch Industry, che inquadrano una flessione dell’11% da gennaio a ottobre 2016.
Guardando anche ai dati di novembre, il calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è del 10,4%, mentre rispetto al 2014 è del 13,3 per cento. A livello delle singole are geografiche, nei primi undici mesi dell’anno, le esportazioni di orologi svizzeri hanno perso quasi 26 punti percentuali a Hong Kong, mentre nel resto della Cina la flessione è stata del 6 per cento. In calo anche l’export negli Stati Uniti (-10,6%), in Italia (-9,6%) e in Giappone (-3,9%), mentre il Regno Unito ha registrato una crescita del 4,8 per cento.