Il marchio di moda in taglie mini Boboli ha archiviato l’esercizio 2016, chiuso a settembre, con un fatturato pari a 39,2 milioni di euro e una crescita del 16,4% rispetto all’anno precedente. Dal 2013, l’azienda spagnola, diretta da Mónica e Arancha Algás, mantiene un ritmo d’incremento a due cifre, che prevede di conservare nei prossimi anni.
“Tale crescita – hanno commentato dall’azienda – è dovuta in parte all’espansione nel mercato internazionale: le esportazioni, che corrispondono a circa il 40% del business totale, sono infatti aumentate del 30 per cento. Inoltre, nel 2016 è stata aperta la prima filiale in Messico per appoggiare le vendite nei grandi magazzini e a supporto della distribuzione nel canale multimarca. Boboli, attiva già in oltre 50 Paesi, rafforza la sua presenza anche nel mercato tedesco e italiano, dove è presente all’intero di alcuni corner dedicati negli store Karstadt (Germania) e Coin (Italia)”.
Circa il 25% dei ricavi del brand di Barcellona arrivano proprio dal mercato italiano, in cui Boboli sta programmando di aprire il canale e-commerce oltre a una rete di boutique monobrand.
Per quanto riguarda, invece, il suo mercato nazionale, Boboli è cresciuta dell’8% nelle vendite retail, un canale in cui continua a confermare la sua presenza con l’apertura di 8 nuovi negozi quest’anno. Ad oggi sono stati inaugurati store nel Terminal 2 (T2) dell’aeroporto di Barcellona, a Sabadell, Badalona, Valladolid e Santander. Inoltre, sono previste le aperture dei negozi all’interno dei C.C. Les Glóries (Barcellona) e Calpe (Alicante). Inoltre, a seguito dello sviluppo della nuova immagine di Boboli e al restyling del logo, tutti i negozi aperti nel 2016 adottano il nuovo concept grafico.
Quest’anno è stata anche potenziata la distribuzione online. Già presente tramite l’e-shop diretto e alcuni spazi multimarca, Boboli ha ora alcuni negozi propri sui principali portali di moda, come Amazon, Zalando, La Redoute e Spartoo.