Fulgar, produttore italiano di nylon e filati ricoperti, ha compiuto un nuovo passo in favore della sostenibilità affidandosi al metodo Life Cycle Assessment (Lca) per valutare l’impatto ambientale non solo dei propri prodotti ma dell’intero processo produttivo.
I risultati della ricerca, condotta su tre prodotti specifici, ovvero Q-Nova, Evo e il filato Fulgar Nylon 6,6 hanno evidenziato che l’impatto ambientale degli stessi è inferiore alla media. Q-Nova ed Evo, in particolare, consentono un impatto ridotto sia a livello di emissione di CO2 che di consumo idrico.
“Il lavoro di raccolta dati ed analisi di tutte le fasi di vita del prodotto che caratterizza lo studio LCA non solo ci permette di interpretare e migliorare la nostra strategia, sia in termini ambientali che di performance produttive, ma ci offre anche la possibilità di dare ai brand finali e alle grandi catene distributive una visione chiara e precisa di quale sia l’impatto ambientale dei nostri filati” ha spiegato Alan Garosi, marketing manager di Fulgar.