Abercrombie & Fitch chiuderà il proprio negozio a Hong Kong con due anni di anticipo e, per questo, dovrà pagare una cifra di circa 16 milioni di dollari. Il contratto d’affitto dello stabile, per il quale il brand paga 9mila dollari al mese, sarebbe giunto a conclusione nel 2019, ma il marchio d’abbigliamento americano ha preferito concludere l’accordo anticipatamente, chiudendo lo shop (l’unico dell’area) entro il secondo trimestre del 2017. Questa è l’ennesima chiusura che segue le (circa) cinquanta statunitensi ed è il presumibile risultato di una diminuzione delle vendite, tra agosto e ottobre, pari al 14% rispetto allo stesso periodo nel 2015.
Abercrombie & Fitch non è il primo brand a lasciare Hong Kong che, negli ultimi tempi, sta perdendo la propria capacità attrattiva e ha registrato un calo delle vendite retail per 16 mesi consecutivi e pari al 9,6% nei primi nove mesi dell’anno rispetto al 2015, in base a quanto si apprende da Fortune. Forever 21 e Coach hanno già deciso di lasciare la città.
Helen Mak, senior director e head of retail services di Knight Frank, società di consulenza immobiliare, ha dichiarato al The South China Morning Post che dopo 10 anni di crescita retail, Hong Kong sta perdendo il proprio appeal, soprattutto per i turisti stranieri che ormai prediligono altre mete, come la Corea del Sud e Taiwan.
Anche il deprezzamento dello Yuan ha esercitato un certo effetto sul business retail, rendendo le merci della città più care per le tasche dei consumatori.