Tag Heuer entra nella Mecca della tecnologia e apre, prima volta per un marchio di orologeria svizzero, una sede nella Silicon Valley. La struttura, inaugurata lo scorso primo novembre, si trova presso il campus Intel di Santa Clara. Includerà un gruppo di 12 sviluppatori e ricercatori e andrà a rafforzare ulteriormente il legame di Tag Heuer con Google e Intel Corp nel settore degli smartphone in funzione anti-Apple. Tag Heuer ha inoltre affidato a Tom Foldesi di Intel il compito di dirigere il suo programma smartwatch. Foldesi, che ha ricoperto diverse posizioni manageriali da Intel tra cui lo sviluppo del segmento wearable, riporterà direttamente a Guy Semon, a capo del dipartimento Tag Heuer Ricerca e Sviluppo. “Essere presenti in Silicon Valley faciliterà il reclutamento di smartwatch specialist e il contatto con startup che potremmo acquisire”, ha affermato il CEO di Tag Heuer Jean-Claude Biver che ha aggiunto come “il Connected Watch entrerà a far parte del catalogo continuativo di Tag Heuer”.
L’apertura della sede in Silicon Valley rappresenta la risposta di Tag Heuer all’ingresso di Apple nel segmento degli orologi di lusso che, anche se non ha scardinato il settore della manifattura degli orologi, ha comunque spinto alcuni player ad introdurre funzioni elettroniche in alcuni loro modelli. La contromossa di Tag Heuer nell’ambito del segmento smartwatch ha portato riscontri positivi. Secondo quanto riferito dal gruppo, i 60mila esemplari della prima produzione di Tag Heuer Carrera Connected Watch sono sono stati tutti venduti mentre le stime per la seconda produzione, attesa ad aprile 2017, si attestano sulle 150mila unità.