Semestre in crescita per Puma. Il gruppo tedesco dello sportswear ha infatti archiviato la prima metà dell’anno con utili in aumento del 27,6% a 27,4 milioni di euro, a fronte di vendite a +9,9% per 1,6 miliardi. Trainante la performance nell’area Emea e in Asia Pacific, che hanno messo a segno, rispettivamente, un +14% e un +10,8%, mentre le Americhe hanno registrato una progressione single digit (+5,2%). A livello dell’offerta produttiva, il footwear è cresciuto del 7,9%, l’apparel del 13,1% e gli accessori del 9,4 per cento.
Nel solo secondo trimestre, Puma è passata da una perdita di 3,3 milioni di euro del corrispondente periodo del 2015 a profitti per 1,6 milioni di euro, mentre le vendite sono aumentate del 12,8% a 826,5 milioni, spinte, si legge sull’agenzia Reuters, “dal ritorno di immagine legato ad Euro 2016, dove Puma ha sponsorizzato il calciatore francese Antoine Griezmann, top scorer della manifestazione”.
La società di Herzogenaurach, che a Rio 2016 vestirà sette federazioni olimpiche (Barbados, Bahamas, Cuba, Repubblica Dominicana, Grenada, Giamaica e Svizzera), stima per l’intero 2016 una crescita high single-digit delle vendite, mentre l’ebit dovrebbe attestarsi tra i 115 e i 125 milioni.