Le scarpe del Brenta tengono nel 2015. Il giro d’affari del distretto calzaturiero delle province di Venezia e Padova, lo scorso anno, ha superato di poco il fatturato 2014, con 1,99 miliardi di euro contro gli 1,86 miliardi dell’anno precedente. La produzione è rimasta stabile a 19,4 milioni di paia. È il dato emerso nel corso dell’assemblea annuale di Acrib – Associazione calzaturieri Riviera del Brenta. Sostanzialmente invariato anche il numero di aziende, in totale 520 (di cui 126 calzaturifici) e addetti (oltre 10mila), per un comparto che mantiene una fortissima propensione all’export, da cui dipende il 92% dei ricavi. La presenza sul territorio di big del lusso transalpini come Dior e Louis Vuitton, si è precisato nel corso dell’assemblea, costituisce la principale ragione della performance brentana. L’intero sistema calzaturiero della Riviera del Brenta (calzaturifici, accessoristi, modellisti e ditte commerciali) realizza complessivamente il 57,9% del fatturato del sistema veneto del settore, il 18,1% di quello nazionale.
Immagine: Collini Atomi di Scarpa S.r.l