Brunello Cucinelli ha chiuso il primo semestre 2016 con ricavi netti pari a 219,8 milioni di euro, in crescita del 9,7% a cambi correnti rispetto al 2015 e in linea con il +9% registrato nel primo trimestre d’esercizio. Nei sei mesi i mercati internazionali sono cresciuti del 10,4% nel loro complesso (Nord America +9,7%, Europa +8,3%, Greater China +15%, Resto del Mondo +17,1%), mentre l’Italia ha messo a segno una progressione del 6,9 per cento.
Per quanto riguarda i diversi canali di vendita, il fatturato dei monomarca retail è aumentato del 17,4% a 99,6 milioni di euro (45,3% del fatturato totale), quello dei monomarca wholesale dell’1,2% a 22,2 milioni, mentre il canale multimarca è cresciuto del 4,8% a 98,1 milioni.
“Il primo semestre del 2016 – ha dichiarato in una nota ufficiale Brunello Cucinelli, presidente e AD dell’azienda di Slomeo (Perugia) – si è concluso con risultati molto, molto, positivi che rappresentano quella crescita costante, solida, equilibrata a noi tanto cara. Ci pare molto forte la richiesta di prodotti di altissima qualità e molto esclusivi in tutti i mercati, realizzati nella nostra splendida Italia. La raccolta ordini uomo per la stagione primavera/estate 2017 sta andando benissimo con grande apprezzamento, in particolare, per il gusto e la maniera di combinare colori e silhouette. Questo ci dà serenità nel lavorare sapendo che la strada è quella giusta. Immaginiamo quindi davanti a noi un futuro molto positivo anche per il 2017 e nel contempo vorremmo confermare il nostro progetto di crescita per l’anno in corso”.
Al 30 giugno 2016, la griffe raggiunge le 122 vetrine monomarca (115 le boutique al 30 giugno 2015), delle quali 86 sono in gestione diretta, mentre il network monomarca wholesale rimane invariato e pari a 36 boutique.
In mattinata il titolo di Brunello Cucinelli guadagnava lo 0,67% alla Borsa di Milano.