Cambio al vertice per Burberry. La griffe britannica ha infatti nominato Marco Gobbetti, attuale chairman e chief executive officer di Céline, come nuovo amministratore delegato al posto di Christopher Bailey a partire dal 2017. A confermarlo è la stessa fashion house, precisando che Bailey resterà direttore creativo, assumendo inoltre l’incarico di presidente. Al manager italiano, ex Givenchy e Moschino, spetterà il compito di gestire la svolta della maison in direzione delle sfilate unificate (uomo e donna sfileranno insieme a settembre e febbraio, con il passaggio da 4 a 2 show all’anno) e del see now-buy now, al via dalla prossima edizione della London Fashion Week, a settembre. Ad arricchire il team esecutivo anche Julie Brown, oggi CFO di Smith and Nephew, che sarà il nuovo chief operating e financial officer. La notizia arriva dopo settimane di speculazioni sulla possibile uscita di Bailey, alimentate dalla conferma della riduzione della sua retribuzione, che per l’anno fiscale chiuso lo scorso 31 marzo è stata pari 1,9 milioni di sterline (circa 2,4 milioni di euro), ovvero il 75% in meno dei 7,5 milioni dell’anno precedente.
Burberry ha chiuso l’esercizio fiscale con ricavi a -1% per 2,51 miliardi di sterline, profitti in calo di quasi 8 punti percentuali, da 336,3 a 309,5 milioni di sterline (da 430 a 396 milioni di euro), a fronte di utili pre-tasse in discesa da 455,8 a 420,6 milioni. Il brand ha risentito soprattutto del calo del turismo in Europa e del rallentamento della domanda a Hong Kong e Macao, dati solo parzialmente compensati dalla crescita in Giappone, Corea e dalla stabilità del mercato americano. Il titolo del gruppo ha chiuso la giornata di ieri in rialzo del 4,2% alla Borsa di Londra.