Prima battuta d’arresto per il mercato britannico della moda dal 2010. Secondo le statistiche stilate dalla società di ricerca di mercato Kantar Worldpanel, la spesa destinata all’abbigliamento, calzature e accessori è diminuita dello 0,1% anno su anno al 5 giugno 2016, primo calo prendendo in considerazione l’ultimo quinquennio. I dati si riferiscono al periodo pre Brexit e di conseguenza aprono le porte a scenari che sembrano quanto meno poco rassicuranti, in particolare visto gli accorati appelli dei designer inglesi nonché la preoccupazione dei gruppi britannici di distribuzione nel caldo periodo che ha anticipato il voto per l’uscita dall’Unione europea.
I dati rivelano che i negozi si affidano ai meccanismi di sconti e promozioni per poter vendere la merce, e gli acquirenti sono in attesa di questi periodi di ribassi. Mentre il mercato è cresciuto del 20% dal 2006, il tasso di crescita del settore moda, spiega lo studio, è in calo da quasi un anno. Secondo Glen Tooke, direttore consumer insight di Kantar Worldpanel, “nel breve termine, possiamo prevedere una crescita del mercato intorno allo zero. Tuttavia, questo primo calo in quasi sette anni sarà un vero e proprio campanello d’allarme per rivenditori e marchi”, ha aggiunto. L’uscita poi della Gran Bretagna dall’Unione europea rischia di determinare un ulteriore rallentamento della spesa dei consumatori e una sterlina più debole.