Mancherebbe soltanto l’annuncio ufficiale, ma le trattative per la cessione di Excelsior Milano ai cinesi sarebbe in dirittura d’arrivo. A dirlo è Il Sole 24 Ore, e la notizia è stata confermata a Pambianconews dall’ufficio stampa di Ovs. Secondo il quotidiano, l’accordo tra Coin-Ovs e il gruppo Guangzhou Canudilo, quotato a Shenzhen, sarebbe già stato definito. La società (tramite la controllata Modern Avenue) acquisirà il multimarca di lusso Excelsior Milano, aperto nel 2011 dietro a Corso Vittorio Emanuele, e il relativo format. La cifra indicata è di 21,3 milioni di euro. I primi contatti tra le due aziende risalirebbero a un anno fa. Non è la prima acquisizione da parte di Canudilo in Italia: un anno fa il gruppo ha acquisito il 51% di Bikkembergs.
L’accordo permetterà al format di svilupparsi in Estremo Oriente: Canudilo controlla direttamente 400 negozi di moda nella Greater China e ne ha altri 200 in concessione da marchi del lusso italiani e francesi. Il piano di aperture, sempre secondo il quotidiano economico, prevede cinque aperture in Cina entro il 2020, partendo da Macao.
“I due punti vendita a insegna Coin-Excelsior di Roma e Venezia resteranno nostri, anche se per noi in questo momento è più importante concentrarci sullo sviluppo delle insegne Coin, Ovs e Upim”, ha dichiarato al Sole Stefano Beraldo, CEO di Ovs. I punti vendita, hanno spiegato da Ovs a Pambianconews, “continueranno a chiamarsi Coin-Excelsior”.
La selezione dei brand dei nuovi Excelsior sarà fatta sempre da Maurizio Purificato e dal team della moglie Antonia Giacinti, dell’omonima boutique milanese. A gennaio l’altro punto vendita Excelsior, quello di Verona, aveva chiuso i battenti per lasciare il posto a Ovs.