Ferutdin Zakirov, il brand di menswear di lusso che ha esordito nel corso della fashion week di gennaio, ha presentato a quest’edizione di Milano Moda Uomo la prima collezione S/S 2017 ideata dal nuovo direttore creativo Mario Chiarenza. Lo stilista arriva nell’azienda dopo una lunga esperienza nel settore: infatti, ha esordito con Mila Schön nel 1991 come fashion designer delle linee donna Prêt-à-porter, ruolo che ha ricoperto per otto collezioni. Dal 1998 al 2000 ha collaborato con M Missoni e con il Gruppo Marzotto. Tra le sue esperienze più importanti, la più recente è la carica del direttore creativo delle linee uomo e donna di Billionaire Italian Couture per undici stagioni. La collezione firmata da Chiarenza per Ferutdin Zakirov è ispirata all’eleganza e ricercatezza che però non vanno a discapito della comodità e praticità. “Il concetto che abbiamo cercato di realizzare”, ha spiegato a PambiancoNews, “è quello del comfort. I capi sono comodi, pensati per un uomo che deve viaggiare tanto, quindi sono leggeri da mettere in valigia, hanno poco bisogno di essere stirati. Anche i pitoni, i pellami e tutto il resto è improntato alla leggerezza e alla comodità”.
Alla base di questo mix c’è la scrupolosa ricerca di materiali che inizia dai filati passando attraverso i tessuti che permette di realizzare stampe esclusive e dettagli personalizzati, avendo in mente il cliente ideale del brand: un uomo elegante e dinamico, che viaggia molto, che ha diversi interessi, che apprezza anzitutto la qualità sartoriale e la raffinatezza classica, il “Gentelmanager” moderno, secondo la definizione coniata dal titolare del marchio. “Da questa stagione – ha continuato Chiarenza – il nostro target inizia dei 40 anni. In questa collezione abbiamo introdotto il concetto del ‘figlio di…’, con dei pacchetti di jeans, che prima non c’erano, jersey, t-shirt, homewear, felpe, tute da ginnastica che possono essere indossate anche nel tempo libero al mare che ha nello stesso tempo un’impronta classica. Se dovessi definire il mood della collezione, direi che è l’eleganza a 360 gradi, perché anche nello sportivo c’è un tocco di ricercatezza”.