“Crediamo nella trasparenza nei confronti dei nostri investitori, per questo continueremo a pubblicare i risultati relativi alla redditività del gruppo (nonostante non ci sia più l’obbligo di fare riferimento alla redditività nei bilanci trimestrali, ndr), e siamo convinti che la trasparenza andrà anche a vantaggio del rafforzamento del titolo, che in questo momento evidenzia una lieve sofferenza”. Queste le parole di Francesco Di Fazio, CFO di Cover50, che a Pambianco News ha fornito un commento della performance dell’azienda torinese nei primi tre mesi d’esercizio. Cover 50, a cui fa capo il marchio PT-Pantaloni Torino, ha archiviato i primi tre mesi del 2016 con un fatturato di 10,7 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A sostenere i ricavi, oltre alla main line PT01, che da sola genera il 69% del turnover, la progressione registrata dalla linea donna PT01 Woman Pants (+7%) e dalla label jeanswear PT05 (+12%). “I ricavi sui mercati esteri – si legge nella nota ufficiale – costituiscono circa il 53% dei ricavi totali; fra questi Giappone, Benelux e Germania rappresentano i mercati di maggiore dimensione”.
Al 31 marzo 2016 l’ebitda ha registrato un lieve calo, passando dai 3,648 milioni di euro del primo trimestre 2015 a 3,481 milioni (al 32,5% sui ricavi), per effetto, fa sapere l’azienda, “della maggiore incidenza dei costi indiretti del personale, di progettazione, di marketing e commerciale, pur a fronte di un continuo contenimento degli altri costi operativi. Tale incremento è in linea con i piani di sviluppo della società, finalizzati in particolare all’aumento della penetrazione internazionale”. Infine, la posizione finanziaria netta, che beneficia degli effetti dell’aumento di capitale nell’ambito della quotazione sul segmento Aim di Borsa Italiana, è positiva per 12,813 milioni di euro contro i 4,258 milioni del 31 marzo 2015. Al netto del contributo generato dall’aumento di capitale, l’incremento è stato pari a 1,115 milioni di euro. “La liquidità di cassa- ha concluso Di Fazio – andrà a vantaggio dello sviluppo della nostra attività sul mercato americano”.