La moda cinese si allea con le passerelle di Milano e Parigi. In apertura alla 14° edizione della Shanghai Fashion Week, e nell’ambito dell’International Fashion Forum, Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Pascal Morand, presidente esecutivo della Fédération Française de la Couture, e Chen Ying, vice presidente di Shangtex Group (che controlla la Shanghai Fashion Week), hanno siglato un accordo di collaborazione fra le tre camere della moda per favorire gli scambi fra i giovani stilisti.
In particolare, i talenti stilisti italiani e francesi potranno essere ospitati presso gli spazi dell’M50, un complesso di gallerie d’arte e negozi multimarca di Shanghai. Tra le opzioni aggiuntive del deal, che ancora dovranno essere definite nei dettagli, c’è “la possibilità che il gruppo Shangtex strutturi uno showroom commerciale multibrand nel centro di Shanghai per favorire la distribuzione ai negozi multimarca (circa 5-600 oggi attivi nel Paese) degli stilisti italiani emergenti sul mercato cinese”, spiega la nota ufficiale.
Per quanto riguarda l’Italia, i giovani creativi di Shanghai dovrebbero essere ospitati all’interno di uno spazio creato ad hoc presso il The Mall Milano in Piazza Lina Bo Bardi, vicino alle sale sfilate. L’idea, nel concreto, dovrebbe prevedere una presentazione di tre brand al giorno, che avranno a disposizione sei modelle ed un allestimento dedicato nelle sei giornate della Milano Fashion Week.
L’intesa con Shanghai rafforza l’asse tra Milano e Parigi, intese quali capitali della produzione moda di alto livello. La scommessa è quella di assicurarsi un posizionamento di rilievo nel percorso di crescita cinese, la cui macchina produttiva deve progressivamente alzare il proprio contenuto di qualità e di immagine.