Nel 2015, l’aeroporto Hartsfield Jackson di Atlanta, negli Stati Uniti, è stato lo scalo più affollato del mondo, superando, con i suoi 101,4 milioni di passeggeri (+5,5% rispetto al 2014), gli scali di Pechino (90 milioni, +4,4%) e Dubai (78 milioni, +10,7%). I dati arrivano dalla classifica che Airports Council International (Aci), l’associazione degli operatori mondiali, stila ogni anno su 1.144 aeroporti nel mondo. Il primato di Atlanta è stato favorito dalla sua posizione strategica: dalle piste dell’Hartsfield–Jackson è possibile raggiungere l’80% della popolazione degli Stati Uniti in circa due ore di volo.
Nella top ten, gli Stati Uniti occupano ben quattro posti: oltre ad Atlanta, al quarto posto c’è l’aeroporto di Chicago O’Hare con 76 milioni di passeggeri che risale dalla settima posizione del 2014, al settimo posto c’è l’International Airport di Los Angeles (74,9 milioni) e al decimo il Fort-Worth International di Dallas (64 milioni). Tokyo scende di una posizione, fermandosi al quinto posto con 75 milioni di passeggeri e Hong Kong sale di due, dalla decima all’ottava con 68 milioni. Nella top ten sono solo due gli scali europei: Londra in sesta posizione con 74 milioni (era al terzo l’anno precedente) e Parigi in nona con 65 milioni.
Diversa la classifica per quanto riguarda il solo traffico internazionale. Alle spalle di Dubai, al primo posto, c’è Londra Heathrow, seguito da Hong Kong, Parigi e Amsterdam Schiphol. Sono ben nove gli scali europei nella classifica destinata ai passeggeri internazionali (incluso Roma Fiumicino al ventesimo posto).
Secondo il rapporto dell’Aci la crescita complessiva di viaggiatori è aumentata nel 2015 del 6,4 per cento.