Ricavi in crescita per Gianni Versace spa che ha chiuso il 2015 a quota 645 milioni di euro, a +17,5% (+8,6% a cambi costanti) sull’anno precedente. Nello specifico, le vendite retail sono aumentate del 28,9%, raggiungendo i 400,7 milioni di euro, mentre il canale wholesale è sceso leggermente, in dodici mesi, da 195,7 a 194,9 milioni. Le royalties della griffe si sono attestate a 49,4 milioni di euro, con un aumento del 17%, mentre l’e-commerce ha registrato una crescita del 31,2 per cento. In progressione del 19,9%, infine, l’ebitda del gruppo, che ha raggiunto gli 81 milioni di euro.
Versace ha registrato performance di vendita in aumento in tutte le aree geografiche, con la Cina che guadagna 36,6 punti percentuali, seguita da Europa, Nord America e Asia (Cina esclusa), che hanno messo a segno, rispettivamente, un +33%, +27% e un +26,7 per cento.
La crescita del marchio, si legge nella nota ufficiale, “è stata alimentata dalla prima linea Versace che ha registrato un incremento del 23,6%, con una performance particolarmente positiva degli accessori uomo e donna che hanno rappresentato il 50,0% delle vendite retail. Versus Versace ha più che raddoppiato il proprio fatturato retail anno su anno mentre i ricavi wholesale sono cresciuti del 21,4%”.
“Versace – ha dichiarato l’amministratore delegato della società, Gian Giacomo Ferraris – ha registrato un ottimo 2015, dimostrandosi resiliente malgrado il difficile contesto dei mercati internazionali del settore del lusso. Guardando avanti, siamo cautamente ottimisti per il 2016 e continuiamo a prevedere una crescita dei ricavi nonostante le condizioni incerte nel primo trimestre dell’anno e l’aumento delle variabili su scala globale. Nel 2016 investiremo più di 50 milioni di euro in nuove aperture, nel rinnovamento delle nostre boutique (come i flagship sulla 5th Avenue di New York e in via Montenapoleone a Milano) e nel nostro business e-commerce”.