Adidas ha chiuso l’esercizio 2015 con ricavi in crescita del 16% per 16,9 miliardi di euro e utili a +29% per 634 milioni. Trainante la performance dei marchi Adidas e Reebok, rispettivamente in crescita del 12% e del 6%, mentre la divisione TaylorMade – Adidas Golf ha perso il 13 per cento. A livello geografico, l’Europa occidentale ha registrato una crescita del 19,7%, il Nord America del 24,2%, la Greater China e il Giappone hanno messo a segno, rispettivamente, un +38,2% e un +4,3%, mentre la Russia e la Comunità degli Stati Indipendenti hanno perso oltre 32 punti percentuali.
Nel quarto trimestre, il colosso dello sportswear ha ridotto le sue perdite nette da 140 a 44 milioni di euro (la perdita per azione è stata di 0,22 euro, rispetto alla perdita di 0,67 euro dello scorso anno), mentre le vendite hanno messo a segno un +15,4% a quota 4,17 miliardi.
Per il 2016, l’azienda di Herzogenaurach stima un aumento del 10-12% delle vendite, grazie al traino delle Olimpiadi di Rio e degli europei di calcio in Francia, e una crescita del 10% degli utili netti. Contestualmente alla pubblicazione dei dati, il consiglio di amministrazione di Adidas ha proposto la distribuzione di un dividendo di 1,60 euro per azione.
La società aveva già indicato le aspettative positive per il 2016 in occasione della diffusione dei preliminari in febbraio.
Adidas, questa mattina, viene scambiata in calo sulla Borsa di Francoforte.