Il 2015 non è stato un anno positivo per i titoli di moda e lusso sui listini di tutto il mondo. O meglio, è stato un anno di assestamento: dopo le importanti crescite degli anni precedenti, le griffe hanno subito un rallentamento che le ha riportate a una condizione di normalità.
Dall’analisi di Pambianco Strategie di Impresa sul periodo, pubblicata sul numero in uscita di Pambianco Magazine, il migliore titolo in Europa si rivela Adidas, che ha messo a segno una crescita del 59,3 per cento. Segue OVS, che dopo dieci mesi di quotazione vale il 56,6% in più. Geox è al terzo posto con una crescita pari al 51,1 per cento. Agli ultimi posti del campione, si trovano in terzultima posizione Italia Independent (-23,8%), penultimo Burberry (-25,1%) e ultimo Aeffe (-32 per cento).
In testa alla classifica statunitense c’è Limited Brands (+38,7%), cui segue Nike che ha messo a segno una crescita pari al 32,9 per cento. La medaglia di bronzo, invece, va a Under Armour (+20,5%). Questi tre titoli sono gli unici presenti nella classifica americana ad aver registrato una performance positiva: il panorama generale, infatti, è di calo. Kate Spade è in terzultima posizione (-44,8%), Pvh Corporation è penultimo (-65,9%), mentre Fossil è l’ultimo in classifica con un calo del 66,9 per cento.
Il panorama si fa ancora più negativo se si guarda la classifica asiatica: Samsonite, infatti, è l’unico titolo a mettere a segno una performance positiva con un crescita minima del 3,2 per cento. Seguono Fast Retailing (-3,2%), Esprit (-7,6%) e Li & Fung (-23,3%). Prada è l’ultimo in classifica con una perdita del 45 per cento.
Il 2016, secondo quanto previsto dagli analisti, sarà l’anno del ‘new normal’: sarà caratterizzato da crescite più contenute e mercati piatti. L’attenzione sarà focalizzata sui tassi di cambio e sulle politiche di pricing che le aziende metteranno in atto nei diversi mercati, oltre che sull’evoluzione della situazione geopolitica mondiale.