Un “Holiday period” in negativo per Tiffany. La società americana, infatti, ha diramato i dati relativi al periodo bimestrale conclusosi il 31 dicembre 2015, in cui le vendite sono calate del 3% a cambi costanti (6% considerando l’effetto del dollaro). Il calo è stato subito da tutte le aree geografiche in cui la maison è presente (le Americhe, la regione dell’Asia Pacifico, l’Europa), a eccezione del Giappone in cui le vendite sono cresciute del 12% a cambi costanti. A fronte dei cali subiti, Tiffany ha abbassato le stime per l’anno fiscale 2015 che chiuderà il 31 gennaio, per cui si attende una riduzione dell’utile netto pari al 10% (contro stime precedenti di un calo compreso tra il 5 e il 10%).
Nella seduta di questa mattina, il titolo di Tiffany perde più del 5 per cento.
Anche Richemont, nei giorni scorsi, aveva comunicato risultati in affanno per il periodo natalizio.