L’esordio di Ferrari a Wall Street non tradisce le aspettative: le azioni del Cavallino hanno aperto la seduta sopra i 60 dollari, 8 in più (+15%) rispetto ai 52 dollari dell’offerta al pubblico. In chiusura il titolo si è assestato sui 55 dollari, con un aumento del 5,77 per cento. La casa di Maranello aveva fissato il prezzo di collocamento al massimo della forchetta, ma non oltre la fascia prestabilita, 52 dollari. Il titolo è partito in netto rialzo al suono della campanella da parte di Sergio Marchionne affiancato da John Elkann, da Amedeo Felisa (AD di Ferrari) e da Piero Ferrari.
All’avvio delle contrattazioni, il Cavallino ha ottenuto multipli superiori a Hermès, fino a ieri il titolo più caro del mondo, che quota 34 volte gli utili stimati per il 2015. Ferrari, a quota 60 dollari, secondo quanto riportato da il Sole-24Ore, ha toccato un moltiplicatore di 35 volte gli utili attesi.