La Cina gela l‘economia internazionale e i titoli del lusso, ma non i marchi del mass market o del lusso accessibile. E il fatto che i brand poco costosi sembrano trovare il proprio spazio oltre Muraglia è un’ulteriore indicazione che, in Estremo Oriente, è in atto un riequilibrio della domanda, con consumatori che esprimono più cautela e selezione nelle spese. Hennes & Mauritz ha annunciato di aver messo nel mirino l’apertura numero 300 nel Paese, grazie al taglio del nastro di altri 70 punti vendita, che si aggiungono ai 230 già esistenti, entro la chiusura dell’anno fiscale prevista per novembre. La sicurezza del brand, nonostante la congiuntura economica, riecheggia quella già dimostrata da Uniqlo, il cui presidente ha reso noto sabato scorso di non aver riscontrato “alcun impatto” dal rallentamento dell’economia cinese.