Durante la tre giorni milanese della 21a edizione di Milano Unica, il salone dedicato al tessile, sono state 6.322 le aziende che hanno visitato gli stand dei 404 espositori. Questa edizione è stata preceduta agli inizi di luglio dalla presentazione delle precollezioni a ‘Milano Unica Prima’ e poi, due settimane dopo, da ‘Milano Unica New York’, e sarà seguita a ottobre da ‘Milano Unica Cina’ a Shanghai.
“E’ in questo quadro complessivo – si legge in una nota della fiera – che vanno, dunque, valutati i dati riguardanti il numero di visitatori che, a una prima lettura, potrebbe apparire non del tutto soddisfacente per quanto riguarda le presenze italiane, in calo del 10%, che però risultano ampiamente compensate dalle presenze (706) registrate a Prima. A livello internazionale, se si escludono la partecipazione di aziende di Paesi le cui produzioni di abbigliamento sono maggiormente condizionate dalla crisi con la Federazione Russa, come Germania (-12%), Repubblica Ceca (-37%) e Turchia (-29%), la partecipazione estera risulta più che rassicurante: Cina (+2%) con ben 465 aziende presenti, Gran Bretagna (+6%), Corea del Sud (+20%) e Francia (+2%). Stabili con 201 aziende partecipanti sono risultati gli Usa. Incoraggiante, quanto inaspettata, la fiducia sul futuro segnalata dalla partecipazione di 101 aziende della Federazione Russa (+1%), in controtendenza rispetto alle aspettative dei loro più importanti Paesi fornitori”.