El Corte Inglés, catena spagnola di grandi magazzini, ha archiviato l’ultimo anno fiscale (marzo 2014 – febbraio 2015) con un utile netto pari a 118,08 milioni di euro: si registra un calo del 32,3% rispetto all’esercizio fiscale precedente. Stando a quanto dichiarato dalla società, ciò sarebbe dovuto alla ristrutturazione finanziaria della società. Il gigante della distribuzione ha chiuso con un fatturato pari a 14,59 miliardi di euro segnando una crescita del 2,6% rispetto all’anno precedente. El Corte Inglés ha messo a segno risultati positivi in termini di ebit, che cresce del 58,8% arrivando a 295,7 milioni di euro, e di ebitda, che raggiunge gli 826,39 milioni aumentando del 14,6% rispetto all’anno fiscale precedente.
La società, lo scorso luglio, ha ceduto il 10% del suo capitale a Hamad Bin Jassim Bin Jaber Al Thani, ex primo ministro del Qatar.
L’acquisizione vale un miliardo di euro. Tuttavia, tale operazione non ha riscontrato i consensi di tutti i componenti del board: in particolare Corporación Ceslar – che detiene circa il 10% del gruppo – ha dichiarato il suo dissenso sostenendo che, in realtà, l’ex primo ministro del Qatar avrebbe una quota più ampia rispetto a quella pattuita inizialmente e che tale operazione sarebbe svalutante per il gruppo. Gli azionisti di maggioranza e il management, in occasione dell’assemblea generale, hanno approvato una mozione per espellere Ceslar dal board in quanto avrebbe “ripetutamente violato i doveri di segretezza e di fedeltà, oltre che gli obblighi come amministratore”.