Alessandria farà da apripista. Poi toccherà alle altre. Enel ha presentato il concorso di idee che starà alla base del piano di riqualificazione delle sue 23 centrali italiane dismesse o in via di dismissione: da Genova a Termini Imerese (Palermo), da Porto Marghera a Montalto di Castro (Viterbo) e Bari. Tutti spazi di grandi dimensioni, siti che hanno rappresentato un importante pezzo di storia industriale italiana, ma che dovranno rinascere nel segno della sostenibilità ambientale. Per queste caratteristiche, si tratta di luoghi in grado di attirare anche i giganti del lusso.
È il caso della centrale Tor del Sale di Piombino (Livorno), dove secondo alcune voci sarebbero due i gruppi in lizza per aggiudicarsi la riconversione di Piombino, fra i quali il colosso Lvmh. Voci che sembrerebbero essere confermate da quanto dichiarato dal direttore Global Generation di Enel Enrico Viale: “Stiamo esaminando diverse proposte e una di queste è la realizzazione di un centro commerciale che prevede la presenza di negozi outlet grandi firme su un’area di circa 40 ettari”, accanto ad aree verdi in sinergia con l’adiacente oasi naturale del Wwf. Viale ha anche anticipato che “una delle caratteristiche dell’ipotesi che stiamo esaminando prevede, tra l’altro, la realizzazione di costruzioni in legno su palificate, così da non incrementare le volumetrie esistenti e minimizzando l’impatto sul terreno esistente”.
Intanto, il concorso su Alessandria appena lanciato, e aperto dal 15 luglio al 15 ottobre, è un vero e proprio test che consentirà a Enel di capire se si stia procedendo sulla strada giusta. Accanto alla multinazionale italiana ci sono il comune di Alessandria e il Politecnico di Milano per la parte tecnica, gli stessi soggetti che saranno poi a capo della giuria che avrà il compito di selezionare la migliore proposta di riqualificazione della ex centrale turbogas, sulla sponda sinistra del fiume Tanaro. Il vincitore sarà reso noto il 10 dicembre e riceverà un premio di 20 mila euro, mentre al secondo e terzo classificato andranno rispettivamente 15 mila e 10 mila euro.
Subito dopo sarà avviata la seconda fase del piano, cioè la raccolta di soggetti interessati a realizzare l’idea vincitrice. Su qualche sito, per la verità, un’idea abbastanza chiara Enel l’ha già.