A guidare l’Unic, l’Unione nazionale dell’industria conciaria, sarà Gianni Russo della Russo di Casandrino, che prende il testimone da Rino Mastrotto. La nomina è avvenuta nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione svoltasi ieri a Palazzo Mezzanotte a Milano. Durante l’appuntamento sono anche stati diffusi i dati di chiusura del comparto, una delle eccellenze del nostro Paese, che fornisce a livello mondiale pellame tra i migliori al mondo – nel 2014 e una prima stima per l’anno in corso. Lo scorso anno la produzione conciaria italiana è cresciuta dell’1,5% in valore a oltre 5,3 miliardi di euro, con un leggero calo in volume (-1,7 per cento). Positivo l’export, cresciuto dell’1,6% a 4 miliardi di euro.
Nel primo trimestre del 2015 il settore ha però subito un rallentamento, sia a causa della contrazione degli ordinativi da parte di alcuni brand del lusso sia da parte delle clientela cinesa, che pesa per 20% delle esportazioni complessive. Nello specifico, il volume della produzione è calato del 6% e quello dell’export del 14 per cento.