Cuoio di Toscana presenta il suo ultimo prodotto, il dispositivo “Smartshoe” che, grazie a un chip inserito all’interno della suola, permette di tracciare l’origine e la lavorazione della calzatura, ma anche di ottenere informazioni dell’azienda che lo ha prodotto e perfino di dare consigli sullo stile con cui abbinarla. Testimonial d’eccezione dell’iniziativa è l’attore Roberto Farnesi che, durante l’ultima edizione di Pitti Uomo, ha presentato le ultime frontiere della ‘leather experience’.
“Già diverse aziende, tra cui Fratelli Rossetti, hanno adottato questa nuova tecnologia”, spiega a Pambianconews Giuseppe Volpi, vicepresidente del Consorzio Vero Cuoio, promotore del marchio. Il Consorzio, attivo dal 1985, riunisce nove concerie del distretto toscano, dove si concentra il 90% della produzione italiana di cuoio per suola. Il marchio Cuoio di Toscana intende tutelare la qualità del prodotto e divulgare la tradizione dell’industria conciaria toscana, che produce l’80% del cuoio a livello europeo.