Il governo cinese fa un passo avanti verso un’economia più aperta. Come riporta l’agenzia Reuters da Pechino, il ministero dell’Industria e dell’Information technology cinese ha deciso di permettere a società straniere di detenere la maggioranza di aziende locali di e-commerce. La decisione ha effetto immediato e riguarda “la gestione di dati online e i servizi di gestione del commercio”. Da chiarire ancora, invece, se e come questa novità avrà un qualche effetto sulle imprese di e-commerce che già operano in Cina.
La mossa di Pechino offre così una grossa opportunità agli investitori stranieri in un comparto in forte crescita, ma conferma anche la strategia di diversificazione del governo cinese, cioè l’impegno ad andare oltre la dipendenza dal manifatturiero, per indirizzarsi invece verso servizi a più alto valore aggiunto. Nello specifico, permettere ad aziende straniere di acquisire società cinesi di e-commerce “sostiene lo sviluppo del settore nel Paese, incoraggia una maggiore e attiva partecipazione di investimenti stranieri e rende più vivace la competizione”, ha dichiarato il ministro dell’Industria e della tecnologia.