Dopo un anno difficile, durante il quale Mulberry ha perso il 74% dei suoi profitti, per il gruppo inglese stanno arrivando segnali di ripresa. Merito di quello che viene definito un “ritorno alle origini”: nota per le sue borse in pelle dal taglio classico, ora Mulberry cioè l’estensione di una linea di lusso più accessibile. Come riporta l’agenzia di stampa Reuters, il presidente Godfrey Davis ha confermato che “Le stime mostrano che la strategia che abbiamo adottato sta funzionando e che stiamo recuperando i nostri consumatori inglesi core”. Davis ha anche fatto notare come il costo del 66% delle borse della collezione primavera-estate 2015 siano ora sotto i mille pound.
Dall’inizio del nuovo anno fiscale (dal primo aprile 2015) le vendite sono già salite del 17%. Da aprile la società ha anche un nuovo amministratore delegato, Thierry Andretta, che visto l’ottimo riscontro da parte dei consumatori ha confermato di non avere intenzione di apportare cambiamenti rilevanti nella strategia già avviata. Si focalizzerà invece nell’estendere i prezzi più accessibili anche ad altre categorie: scarpe e ready-to-wear.