Primi tre mesi 2015 in calo per la comasca Ratti. Il gruppo ha chiuso il trimestre con ricavi pari a 20,6 milioni di euro (-10,4%). Il calo è dovuto principalmente alla forte flessione dell’area Distribuzione (la nuova sezione creata a inizio 2015 e nella quale confluiscono le attività retail inclusa la distribuzione di tessuti e accessori) che ha dovuto far fronte a un arresto delle vendite (-30,3%) a causa “della conclusione di un contratto di licenza alla fine dell’esercizio precedente”, spiega il gruppo nella nota. Bene invece il polo uomo (+19,9% che vede al suo interno la fornitura di prodotto finito menswear) e arredamento (+19%) a cui si contrappone il segno meno registrato del polo donna (-14,8%). Per quanto riguarda le aree geografiche, salgono le vendite negli Usa e in Giappone (rispettivamente del 19,5% e dell’8,6%) mentre resta in difficoltà il mercato europeo (-20,7%). Il risultato di periodo ante imposte è pari a 700mila euro, 100mila un più rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. La posizione finanziaria netta evidenzia un passivo pari a 600mila euro, rispetto a un attivo di 500mila euro a fine 2014. Buone tuttavia le attese per i prossimi trimestri. “L’acquisizione ordini mostra i primi positivi risultati relativi alle attività già poste in atto, con particolare riferimento all’accordo pluriennale per la produzione e distribuzione di accessori tessili sottoscritti con Givenchy e alla riorganizzazione della struttura commerciale”, sottolinea il gruppo. “I benefici di tali azioni si manifesteranno a pieno nel secondo semestre dell’anno con le consegne relative alla stagione primavera-estate 2016”.