Un altro pezzo di Milano vola nelle mani di investitori cinesi. Questa è la volta dell’ex sede Unicredit, Palazzo Broggi, passata nei giorni scorsi dal fondo Omicron Plus al gruppo cinese Fosun che l’ha sfilata per 345 milioni di euro all’alleanza tra Hines e fondi sovrani arabi. A testimonianza di un forte interesse straniero, e nello specifico orientale, verso il real estate, l’operazione immobiliare arriva a chiudere, almeno per il momento, una lunga lista di altri deal sotto la Madonnina. In questo caso, ci si chiede cosa comporterà il passaggio di mano. Negli ultimi anni, la piazza che per tradizione era il simbolo della finanza italiana, ha già registrato ‘intrusioni’ della moda (oggi c’è il flagship di Carlo Pazolini). L’arrivo di Fosun potrebbe accelerare la metamorfosi. Il gruppo con sede a Shanghai, infatti, ha già dimostrato il proprio interesse per i marchi fashion e lifestyle: possiede il 35% delle azioni di Caruso, l’azienda italiana di abbigliamento maschile di alta gamma che, per ora, ha un suo negozio in via del Gesù, nel Quadrilatero; e, di recente, i cinesi si sono aggiudicati Club Med. La proprietà di Palazzo Broggi potrebbe suggerire la creazione di un centro espositivo e commerciale in una posizione strategica.
Secondo un report di Kpmg, negli ultimi cinque anni la Cina ha investito nel nostro Paese oltre 10 miliardi.