Brunello Cucinelli ha archiviato l’esercizio 2014 con un utile netto di 31,8 milioni di euro, in crescita del 7,5% rispetto al 2013. L’ebitda si è attestato a 63 milioni di euro in aumento dell’8,4% rispetto ai 58,2 milioni al 31 dicembre 2013 (incidenza pari al 17,9%). Incremento a doppia cifra per il fatturato, cresciuto del 10,4% a 355,9 milioni. Segno positivo anche per il mercato italiano con ricavi in crescita del 2,7% a 68,5 milioni.
Il cda proporrà di distribuire un dividendo di 0,12 euro per azione (era 0,11 l’anno precedente), pari a un pay out del 25 per cento.
“In generale ci pare un momento molto favorevole anche per la nostra Italia – ha dichiarato Brunello Cucinelli, presidente e AD – l’Euro debole sosterrà le esportazioni, la grande quantità di denaro che immetterà la Bce sosterrà il finanziamento alle imprese, le riforme del nostro Governo hanno imboccato la strada giusta ed essendo il nostro un Paese manifatturiero, immaginiamo un nuovo periodo fecondo”.
Al termine del primo semestre, il gruppo aveva preventivato una crescita 2014 a doppia cifra sia del fatturato sia dell’utile. Nei primi nove mesi l’utile netto era aumentato del 10,2 per cento.
In Borsa, in mattinata, il titolo Cucinelli era in calo di oltre il 4 per cento.