Uno degli aspetti chiave legati alla quotazione in Borsa riguarda il salto di qualità che una società deve fare in termini di trasparenza e capacità di comunicare con il mercato. In altre parole, il listino suggerisce (e talvolta impone) una condivisione di valori cruciali della realtà aziendale. Proprio nell’ottica di approfondire le informazioni finanziarie sulle società del settore moda, è nato il progetto “le Quotabili” di Pambianco. L’iniziativa ha riscontrato un tale successo da giungere quest’anno alla nona edizione, arricchendosi, negli ultimi tre anni, con l’inserimento delle aziende del design.
Ebbene, l’interesse crescente verso la ‘quotabilità’ ha suggerito di inserire, per la prima volta, un estratto de “le Quotabili” all’interno della rivista Pambianco Magazine. In questo numero, dunque, verrà proposto l’elenco delle società con le carte in regola per essere ammesse al listino in un arco temporale di 3-5 anni. La convinzione è che la ‘quotabilità’ debba essere intesa come un valore che va al di là della classifica proposta. In primo luogo, perché il punteggio che viene assegnato alle aziende è il risultato di una analisi che considera e integra (pesandoli in modo differenziato) gli aspetti strutturali e strategici di un’impresa: dai dati di bilancio al posizionamento, dalla notorietà del marchio alla forza distributiva. Inoltre, ma non secondariamente, perché nel suo complesso la ‘quotabilità’ diventa un indice della bontà della strategia portata avanti da un’azienda.
Gli indicatori aziendali che stanno dietro l’analisi e, soprattutto, la loro aggregazione in un valore di sintesi, rappresentano un patrimonio informativo senza pari. Per gli investitori o gli osservatori esterni al sistema, oltre che per chi lavora all’interno del sistema. La ‘quotabilità’, insomma, diventa una sorta di rating in base al quale mettere a confronto i protagonisti. Ma rispetto al quale le aziende stesse devono misurarsi, in un percorso di consapevolezza e cultura manageriale di cui si avverte sempre più il bisogno.
Ecco il perché del progressivo interesse di “le Quotabili”, nonostante nell’ultimo anno la Borsa non si sia dimostrata un traguardo facile. Basta vedere le numerose retromarce delle aspiranti matricole. Il listino azionario, del resto, è uno strumento che può essere utilizzato o meno a seconda di come si muove il mercato finanziario. Viceversa, la ‘quotabilità’ è un valore intrinseco dell’azienda. La Borsa, insomma, può andare o venire. Il rating resta.
David Pambianco