Luxottica ha archiviato il nove mesi con ricavi e utili in crescita. Inoltre, ha cooptato nel cda i due Co-CEO Adil Mehboob-Khan e Massimo Vian, mettendo la parola fine alla crisi di governance della società fondata da Leonardo Del Vecchio, iniziata con l’uscita dell’AD Andrea Guerra in estate e proseguita con l’annuncio delle dimissioni del neo AD Enrico Cavatorta poche settimane dopo. Nei nove mesi, la società di Agordo ha registrato una crescita del fatturato totale a cambi correnti del 2,1% a 5,8 miliardi di euro e un utile netto di 519 milioni di euro in aumento del 7 per cento.
“Anche in questa fase di transizione manageriale – ha sottolineato il presidente – l’impegno e la determinazione di tutti e la forza dei nostri marchi hanno consentito a Luxottica di raggiungere ottimi risultati, di cui siamo tutti orgogliosi”. “Ci prepariamo ora a concludere un altro anno di importanti traguardi e ad affrontare il 2015 con la determinazione e passione di sempre”.
In particolare nel terzo trimestre la crescita è stata trainata dal mercato americano con un incremento delle vendite wholesale in dollari superiore all’11% e delle vendite omogenee Retail del 4,3% con LensCrafters in forte accelerazione rispetto alla prima parte dell’anno. Anche nei mercati emergenti Luxottica ha continuato a rafforzarsi con incrementi delle vendite superiori al 30% in Cina, Brasile, India e Medio Oriente. L’Europa, nonostante la mancanza di sole che ha penalizzato in modo importante le vendite estive, ha comunque registrato un andamento stabile con ricavi leggermente positivi. “Siamo infine molto soddisfatti che assieme ai ricavi sia, come sempre, cresciuta la redditività del gruppo, con tassi di sviluppo dei margini mai così alti da inizio anno”, ha concluso il presidente Del Vecchio.